Nelle abitazioni è uso installare condizionatori d’aria composti da una o più unità interne (solitamente split murali) e da unità esterna.
Negli ultimi anni tra le civili abitazioni si sono diffuse anche le unità interne a console (posizionamento basso), a cassetta (parzialmente incassate nel controsoffitto) e canalizzabili (totalmente incassate nel controsoffitto diffondono aria tramite delle bocchette).
ll funzionamento di un condizionatore d’aria si basa sull’utilizzo di un ciclo termodinamico che viene svolto su un fluido termovettore. Il condizionatore è in genere costituito dai seguenti elementi essenziali:
Compressore: ha lo scopo di comprimere il fluido, cioè aumentarne la pressione all’interno del compressore. In questo modo il fluido, che si trova allo stato gassoso in accordo con le equazioni di stato dei gas (nel caso più semplice l’equazione di stato dei gas perfetti), aumenta la pressione di un gas oltre che la sua temperatura, per cui il gas all’uscita dal compressore ha una temperatura e una pressione maggiore rispetto all’entrata.
Condensatore: ha lo scopo di condensare il gas, cioè portarlo allo stato liquido. Tale passaggio di stato avviene sottraendo calore al gas disperso per l’ambiente.
Organo di laminazione: è una strozzatura della condotta, durante il quale il liquido viene sottoposto a perdite di carico localizzate, diminuendo così la sua pressione e la sua temperatura.
Evaporatore: ha lo scopo di lasciar vaporizzare il liquido, assorbendo calore dall’esterno.
Al momento il gas refrigerante largamente utilizzato per gli impianti di condizionamento è il gas R32 seguito dal gas R410A, approvati anche dalla comunità europea. Da qualche anno a questa parte i condizionatori d’aria vengono utilizzati, oltre che per il raffrescamento e la deumidificazione, anche per il riscaldamento dell’ambiente, grazie a una pompa di calore inverter installata all’interno dell’unità esterna.
Condensatore: ha lo scopo di condensare il gas, cioè portarlo allo stato liquido. Tale passaggio di stato avviene sottraendo calore al gas disperso per l’ambiente.
Organo di laminazione: è una strozzatura della condotta, durante il quale il liquido viene sottoposto a perdite di carico localizzate, diminuendo così la sua pressione e la sua temperatura.
evaporatore: ha lo scopo di lasciar vaporizzare il liquido, assorbendo calore dall’esterno.
Al momento il gas largamente utilizzato per gli impianti di condizionamento è il gas R410A, approvato anche dalla comunità europea. Da qualche anno a questa parte i condizionatori d’aria vengono utilizzati, oltre che per il raffrescamento e la deumidificazione, anche per il riscaldamento dell’ambiente, grazie a una pompa di calore inverter installata all’interno dell’unità esterna.
In ambito commerciale/industriale realizziamo impianti di condizionamento e riscaldamento, sempre composti da unità interne e unità esterne, per la maggior parte con il sistema delle canalizzazioni.
Questo sistema serve a diffondere più uniformemente l’aria all’interno di grandi spazi come fondi commerciali e ad avere un minor impatto estetico sull’ambiente. Questo perché le tubazioni e le unità interne vengono coperte con controsoffitti in cartongesso o similari.
La nostra azienda installa anche impianti VRF o VRV con sistemi a canalizzazione e diffusione d’aria, sistemi di recupero e trattamento aria UTA e Lossnay.
Via E. Mattei, 7 – Zona Ind. Le Morelline
Rosignano Marittimo (LI)
(LI) 57016
ITALIA
Dal lunedì al venerdì, mattina ore 8:00 – 12:30, pomeriggio ore 16:30- 19:00. Sabato e Domenica chiuso.